BISCEGLIE | Cassonetti dati alle fiamme

2011-02-17 18

BISCEGLIE | Cassonetti dati alle fiamme Fiamme che divorano plastica e rifiuti solidi urbani ed il fumo acre e dannoso per la salute che si diffonde nei quartieri. Dopo alcuni mesi di tregua è ripreso con vigore l'incendio doloso per mano di piromani al momento ignoti dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti prodotti dai cittadini. Ne sono stati distrutti circa una decina, in via Giovanni Bovio, via Fragata ed in altre strade del centro, col rischio che le fiamme potessero propagarsi ad auto in sosta, palazzi e verde pubblico. Questo deprecabile fenomeno criminoso brucia anche migliaia di euro, se si considera che il costo di ogni cassonetto ci aggira sui 600 euro circa oltre agli interventi di pulizia e ai danni arrecati a beni comunali e di terzi. Le indagini sull'incendio facile non si sono mai fermate, soprattutto da quando il 16 novembre scorso il sindaco Francesco Spina, stanco di questi incendi che turbano la sicurezza pubblica e danneggiano l'immagine turistica della città e la vivibilità dei cittadini, presento per conto del Comune di Bisceglie un formale querela contro ignoti al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani con riserva di costituzione di parte civile dell'amministrazione comunale. Infatti la ditta "Lombardi Ecologia", alla quale è affidato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, denuncia puntualmente ai carabinieri ogni caso di incendio, sommandone dal 2009 ad oggi oltre una settantina di cassonetti distrutti e tanti altri addirittura rubati. Ieri intanto è arrivato a Bisceglie un carico di un centinaio di nuovi cassonetti che sostituiranno quelli vecchi e malmessi. Altra iniziativa in fase di avviamento è la raccolta porta a porta della frazione umida dei rifiuti. Ad incentivare questa pratica, che contribuirebbe notevolmente ad incrementare la percentuale di differenziata dei rifiuti solidi urbani, è l'Ato Ba/1 (Ambito Territoriale Ottimale) che ha inviato al Comune di Bisceglie appositi "kit" da consegnare ai cittadini per la raccolta dell'umido prodotto nelle utenze domestiche. Nel frattempo, in attesa di strutturare un progetto unitario in tutto il territorio biscegliese, l'amministrazione comunale ha ritenuto necessario promuovere una campagna informativa a tal fine ed avviare comunque la consegna dei suddetti "kit" ai cittadini che ne facciano richiesta, avvalendosi dei volontari dell'associazione «Ambiente è/e Vita» che oltre a recapitare l'attrezzatura ne verificherà la correttezza del loro utilizzo. Infatti i volontari, in convezione col Comune ma gratuitamente, si impegneranno alla consegna dei «kit» in comodato d'uso ed alla redazione di un report mensile relativo al quantitativo di consegne effettuate. fonte: http://edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it/